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giovedì 14 marzo 2013

Omofobia a Forum: Rita Dalla Chiesa sugli Omosessuali



“La conduttrice ha dichiarato che i gay devono essere tollerati, che dovrebbero non esibire la loro omosessualità, che i figli hanno bisogno di mamma e papà, che la coppia etero sterile è comunque più naturale di quella gay perché può adottare”. “E’ grave che Rita Dalla Chiesa usi il mezzo televisivo per diffondere posizioni oggettivamente omofobe. E’ vergognoso che in Italia questo possa ancora avvenire, ricorreremo all’Autorithy’. “In tutta Europa ogni giorno si registrano progressi sul fronte dei diritti civili con la previsione di leggi che disciplinano unioni di fatto e matrimonio egualitario e con leggi antiomofobia. Da decenni inoltre tutti gli studi effettuati hanno dimostrato che i figli cresciuti da due padri o da due madri non crescono in modo differente da quelli con un padre ed una madre. In altri paesi, infine, in molte parti del mondo da anni le coppie omosessuali possono sposarsi ed adottare bambini. In Italia invece non solo mancano leggi che garantiscono la parità dei diritti, ma assistiamo troppo spesso a pubbliche dichiarazioni di omofobia, che diffondono e rinforzano i pregiudizi”.

Queste le dichiarazioni di Titty De Simone, Presidente del Coordinamento Palermo Pride, città dove si terrà il primo Pride Nazionale nella storia del movimento omosessuale.
Il Coordinamento UniAttiva, ripudia simili parole dal sapore omofobo, per di più rilasciate tramite un mezzo di comunicazione come la TV. Per questo chiediamo di boicottare le reti Mediaset, reti che più di una volta hanno lasciato trapelare dichiarazioni offensive per tutta la comunità GLBT.
E' inammissibile che una persona come Rita Dalla Chiesa, che dovrebbe avere un forte senso di giustizia e di tutela della società, si scagli così duramente contro una fetta di persone solo per le preferenze sessuali.
"Siamo indignati e basiti per le affermazioni della conduttrice" - afferma il Coordinatore Ruggero D'Amico - "I danni e le conseguenze di tali dichiarazioni a mezzo televisivo sono incalcolabili. In più ci ricordano il velo di ottusità e intolleranza presente a tutti i livelli del nostro paese che offusca quanto di buono è stato fatto in questi anni contro l'omofobia".

"Vogliamo ricordare che il Coordinamento UniAttiva è sempre pronto ad accogliere casi di omofobia che si manifestano nel nostro Ateneo e in città" afferma Fabrizio Pitarresi, studente, omosessuale e membro del direttivo UniAttiva". "Palermo è una città a macchia di leopardo, ci sono zone dove si riscontra una certa apertura e zone invece dove si trova un muro invalicabile; ma non scordiamoci che quando meno ce l'aspettiamo l'omofobia esce fuori, come il caso rinvenuto oggi in una banca palermitana" - continua - "siamo qui, sempre per far valere i diritti di tutti, ci batteremo sempre sia dentro che fuori le mura della nostra università così come per il sit-in contro il consolato russo, così come qualsiasi altro caso che leda i diritti delle persone".

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