(foto di Giuseppe Mazzola)
Giorno 7 febbraio 2013 il Coordinamento UniAttiva insieme alla Rete Gruppo Attiva, le associazioni Arcigay Palermo, il Coordinamento Pride, Articolo 3, UdU, CSF hanno manifestato davanti il Consolato della Federazione Russa sito in Viale Orfeo 18 a Palermo.
Nonostante il tempo incerto e il numero imprecisato di partecipanti, la nostra manifestazione - assolutamente pacifica - ha richiamato l'attenzione del Console Vladimir Korotkov che ha ricevuto una nostra delegazione formata da Daniela Tomasino, Presidente di Arcigay Palermo, Titti De Simone, del Coordinamento Pride, Fabrizio Pitarresi, Coordinamento UniAttiva, Lorena Lo Bianco di Patchwork Udu e Francesco Lupo, del M5S.
Il console Korotkov spiega la sua posizione, in linea con quanto già commentato dal presidente Putin a chi gli chiedeva spiegazioni in merito a questa legge: la Russia vive un importante calo demografico; l'apertura di Club o la propaganda porta ad accrescere il numero degli omosessuali arrecando danni alla popolazione russa.
Non sono servite a nulla le spiegazioni sulla libertà di parola, sulla libertà di espressione dei propri sentimenti e del proprio amore, nemmeno che questo genere di intervento può essere solo un danno per la popolazione russa; e anche se l'Italia non può di certo insegnare nulla a nessuno, questa legge liberticida può solo portare alla clandestinità e alla disgregazione del popolo. Il fatto di essere omosessuali è una semplice natura e ciò è testimoniato anche dal fatto che nel mondo siamo ormai il 7-10%
La risposta, purtroppo, ha agghiacciato i presenti: Con la propaganda arrivereste al 50%.
Non sono servite a nulla le spiegazioni sulla libertà di parola, sulla libertà di espressione dei propri sentimenti e del proprio amore, nemmeno che questo genere di intervento può essere solo un danno per la popolazione russa; e anche se l'Italia non può di certo insegnare nulla a nessuno, questa legge liberticida può solo portare alla clandestinità e alla disgregazione del popolo. Il fatto di essere omosessuali è una semplice natura e ciò è testimoniato anche dal fatto che nel mondo siamo ormai il 7-10%
La risposta, purtroppo, ha agghiacciato i presenti: Con la propaganda arrivereste al 50%.
Parole sconfortanti, che hanno concluso l'incontro con la nostra dichiarazione sul boicottare i prodotti provenienti dalla Russia e il turismo verso le città della sua Federazione come denuncia pacifica verso questo scellerato esempio omofobo.Chiediamo - inoltre - che le istituzioni a tutti i livelli, locali e nazionali, esprimano il loro chiaro dissenso, lanciando un messaggio forte e scoraggiando i legami con un paese che si dimostra sempre più lontano dalle leggi europee e da una politica di apertura pacifica e democratica.
Solo in questo modo è possibile proteggere e tutelare un popolo e riceverne la fiducia.
Tutti gli articoli delle altre testate le troverete nella sezione Rassegna Stampa. Le foto dell'evento le troverete invece sul sito del PalermoPride
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