
STORIA DEL PERCHE’ LA CITTADELLA UNIVERSITARIA
NON PUO’ ESSERE UN PARCHEGGIO
Cenni Storici
Era il lontano 6 Agosto 2009 quando, come un fulmine a ciel sereno, il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di Palermo ha deciso, tramite il mezzo sempre efficace della delibera, di cambiare radicalmente lo stato della viabilità all’interno di Viale delle Scienze, finalmente e una volta per tutte(?).
Era il lontano 6 Agosto 2009 quando, come un fulmine a ciel sereno, il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di Palermo ha deciso, tramite il mezzo sempre efficace della delibera, di cambiare radicalmente lo stato della viabilità all’interno di Viale delle Scienze, finalmente e una volta per tutte(?).
Infatti, il 6 Agosto 2009 il nostro CdA,
concede la gestione dei parcheggi a pagamento ad una ATI (Associazione
Temporanea di Imprese) costituita da Eltron S.r.l. , Medprom S.r.l. ,
Autoservizi Inzerillo S.r.l. Decisione di cui gli studenti non sanno nulla,
occupati nei bagordi del mese di Agosto, l’unico libero da impegni accademici.
Non si decide di consultare la popolazione universitaria, non si decide di
contattare i rappresentanti sindacali dei docenti e del personale Tecnico
Amministrativo, non si consulta la base. Coloro i quali dovranno subire
l’impatto economico di questa gestione concessa a terzi, non ne sanno nulla e
non vengono informati se non nel mese di Settembre.
Ci furono proteste da parte degli studenti in tutte le facoltà e a tutti i livelli di rappresentanza,e tale concessione fino ad oggi non è mai entrata in vigore. Nondimeno venne costituita una commissione composta da rappresentanti di tutte le categorie impattate dal provvedimento e dai referenti dell’ATI per intavolare una trattativa che potesse rendere la concessione il meno gravosa possibile per gli studenti, senza però mai metterla in discussione perché ritenuta di fondamentale importanza per la viabilità ”insostenibile” di Viale delle Scienze .
Ci furono proteste da parte degli studenti in tutte le facoltà e a tutti i livelli di rappresentanza,e tale concessione fino ad oggi non è mai entrata in vigore. Nondimeno venne costituita una commissione composta da rappresentanti di tutte le categorie impattate dal provvedimento e dai referenti dell’ATI per intavolare una trattativa che potesse rendere la concessione il meno gravosa possibile per gli studenti, senza però mai metterla in discussione perché ritenuta di fondamentale importanza per la viabilità ”insostenibile” di Viale delle Scienze .
Una trattativa molto molto
proficua(?!?!) che ha reso le tariffe più basse, che ha allentato la presa
sugli studenti con un reddito considerato di fascia bassa, oltre alla
fondamentale possibilità di pagare degli abbonamenti annuali(naturalmente in
anticipo!) e possibilità per il primo anno di convenzione(ma che gentili…)di
far entrare gratuitamente le moto.
Nonostante le generose concessioni possiamo riassumere le tariffe che dovrebbero entrare in vigore(a settembre??? A Gennaio???) non appena saranno state sistemate le aree parcheggio previste, in questo modo :
un “solo”euro per le auto e “soltanto” cinquanta centesimi per le moto per ogni ora di permanenza(un’inezia), “preziosissimi” abbonamenti annuali per studenti (prima, seconda e terza fascia di reddito al costo di 35 euro all’anno, dalla quarta all’ottava fascia di reddito 45 euro), gli assegnisti, i dottorandi e i borsisti 55 euro annui, il personale tecnico-amministrativo 70 euro, i docenti 80 euro. Inoltre, insieme all’abbonamento, è previsto l’acquisto di un transponder(da acquistare a parte) con validità annuale del costo di 10 euro.
Ma cari colleghi state tranquilli perché mica possono fare quello che vogliono, assolutamente possono soltanto RADDOPPIARE LE TARIFFE entro il quarto anno di convenzione sempre se vorranno…
Nonostante le generose concessioni possiamo riassumere le tariffe che dovrebbero entrare in vigore(a settembre??? A Gennaio???) non appena saranno state sistemate le aree parcheggio previste, in questo modo :
un “solo”euro per le auto e “soltanto” cinquanta centesimi per le moto per ogni ora di permanenza(un’inezia), “preziosissimi” abbonamenti annuali per studenti (prima, seconda e terza fascia di reddito al costo di 35 euro all’anno, dalla quarta all’ottava fascia di reddito 45 euro), gli assegnisti, i dottorandi e i borsisti 55 euro annui, il personale tecnico-amministrativo 70 euro, i docenti 80 euro. Inoltre, insieme all’abbonamento, è previsto l’acquisto di un transponder(da acquistare a parte) con validità annuale del costo di 10 euro.
Ma cari colleghi state tranquilli perché mica possono fare quello che vogliono, assolutamente possono soltanto RADDOPPIARE LE TARIFFE entro il quarto anno di convenzione sempre se vorranno…
Le nostre richieste
Chi vive l’università ogni giorno non può che essere contrario a questa iniziativa che di risolutivo, ecologico e fondamentale non ha nulla. Utilizzare lo strumento della delibera per tassare ulteriormente gli studenti e tutta la popolazione universitaria è un modo becero di gestire il problema della viabilità all’interno di Viale delle Scienze, senza consultare gli studenti, ma soprattutto senza fare bandi pubblici di assegnazione del servizio.
Il Coordinamento UniAttiva continua a esprimere la sua contrarietà in tutte le sedi dove potrà farlo, e in tutti i consessi che prevedono la rappresentanza degli studenti.
Tramite una lettera già spedita al Rettore si chiede:
Chi vive l’università ogni giorno non può che essere contrario a questa iniziativa che di risolutivo, ecologico e fondamentale non ha nulla. Utilizzare lo strumento della delibera per tassare ulteriormente gli studenti e tutta la popolazione universitaria è un modo becero di gestire il problema della viabilità all’interno di Viale delle Scienze, senza consultare gli studenti, ma soprattutto senza fare bandi pubblici di assegnazione del servizio.
Il Coordinamento UniAttiva continua a esprimere la sua contrarietà in tutte le sedi dove potrà farlo, e in tutti i consessi che prevedono la rappresentanza degli studenti.
Tramite una lettera già spedita al Rettore si chiede:
·
LA
REVOCA IMMEDIATA DELLA DELIBERA CON IL QUALE SI ACCETTA LA CONVENZIONE.
·
LA
COSTITUZIONE DI UN BANDO PUBBLICO ATTRAVERSO IL QUALE IL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE UNIPA POSSA SCEGLIERE LA SOLUZIONE MIGLIORE PER LA VIABILITA’ E
LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DELLA CITTADELLA
·
L’UTILIZZO
DI UN METODO IDENTIFICATIVO(TESSERINO ELETTRONICO O TRANPONDER DA INSTALLARE
NEI MEZZI) CHE PERMETTA L’INGRESSO ESCLUSIVAMENTE A STUDENTI E DIPENDENTI DI
UNIPA
· DI FARE IN MODO CHE
L’EVENTUALE PAGAMENTO PER IL PARCHEGGIO SIA ESTESO A TUTTI I CITTADINI CHE NON
SIANO STUDENTI O DIPENDENTI DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO
· DI
VIGILARE AFFINCHE’ LA NUOVA SOLUZIONE SIA REDDITIZIA PER L’ATENEO E CHE CON
QUESTI UTILI SI RIDUCA LA PRESSIONE FISCALE SUGLI STUDENTI
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