Il Consiglio di Facoltà del 20 ottobre 2011 ha riguardo principalmente argomenti interni al personale docente e non docente dell'Università (gestione delle biblioteche, modulo didattico che i professori devono consigliare al responsabile del rettore, reperibilità del numero dei tesisti che ogni insegnante accetta all'anno, ecc.) ed è stato per questo poco seguito: alla fine è anche palesemente mancato il numero legale. L'unica cosa che ha interessato la categoria degli studenti è che il Preside ha ribadito che l'appello di dicembre interessa sia i fuoricorso sia gli studenti che affrontano materie del secondo semestre e che non c'è bisogno di ribadire ogni volta questo fatto: ormai lo si da per scontato.
Prima del Consiglio abbiamo consegnato al Preside la proposta, lanciata a marzo da Federico Nuzzo (nostro rappresentante al Consiglio degli Studenti) e attualmente al voglio del Senato Accedemico, secondo la quale si introduce il concetto di "fuoricorso di materia" ossia la possibilità per gli studenti del secondo e terzo anno di usufruire degli appelli per i fuoricorso per darsi materie degli anni precedenti; inoltre si applicarebbe il principio secondo cui un laureando ha il diritto a non farsi calcolare, ai fini del voto di laurea, il 6% dei crediti che ha sostenuto (quindi, in pratica, togliersi quelli in cui ha il voto più basso). Ne discuteremo la prossima volta.
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